catalogo  Il trasferimento a Roma è legato alla sua vocazione artistica e al desiderio di perfezionare gli studi. Le notizie biografiche pubblicate nel 1983 da Cecilia Pericoli Ridolfini ricordano, in coincidenza con l'inizio del soggiorno romano, una sua "iscrizione" all'Accademia di Francia, che accoglieva i vincitori del concorso Prix de Rome, riservato ai giovani di nazionalità francese. Escluso che Poma abbia potuto parteciparvi, in quanto cittadino italiano, appare più verosimile che egli abbia invece frequentato la Scuola del Nudo, libera da preclusioni. In quel periodo è documentato anche l'avvio del suo alunnato presso Giulio Aristide Sartorio (Roma,1860-1932), la cui fama, legata alla medaglia d'oro ricevuta all'Esposizione Universale di Parigi del 1889 e a lunghi soggiorni all'estero, era stata accresciuta dalla Sala personale dedicatagli nel 1899 a Venezia nella III Esposizione Internazionale d'Arte e dalla nomina, nel 1902, ad Accademico di merito presso l'Accademia di San Luca.
L'apprezzamento per il talento e le qualità del suo giovane allievo è testimoniato dal coinvolgimento di Alessandro Poma nell'équipe impegnata, tra il 1902 e il 1903, nell'esecuzione del fregio e degli apparati decorativi per la "Sala del Lazio" per la V Esposizione Internazionale d'Arte di Venezia. L'incarico, di cui Sartorio è responsabile per l'ideazione e la direzione lavori, si inseriva in un più ampio e ambizioso progetto di decorazione delle Sale italiane affidato ai maggiori artisti nazionali. Il significato e l'importanza dell'iniziativa, che portava ad un serrato confronto con le novità di altre nazioni, come le eleganti soluzioni "Jugendstile" tedesche, è restituito da Vittorio Pica nel suo volume "L'Arte mondiale alla V Esposizione di Venezia". Autorevole e raffinato intellettuale, egli cercava di cogliere nella diversità delle Sale italiane i primi, contradditori segnali della nostra modernità. Proprio alla "Sala del Lazio", senza dubbio una delle più coerenti e riuscite, Pica dedicava l'apertura del testo illustrandola con diverse fotografie tra cui un bellissimo pannello decorativi eseguiti da Poma, in cui si riflette il gusto grandioso e idealizzante del suo Maestro.
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